17 luglio 2012 – i vini di Castello Banfi con Nicola Batavia a casa Nike questa estate a Londra

Quest’estate a Londra i più grandi atleti del mondo avranno un luogo dove potersi rilassare e sentire come a casa propria: è la Nike Vip House.

Nike per la seconda volta, dopo Pechino, ha confermato l’eclettico Chef italiano Nicola Batavia e la cucina made in Italy.

Parlando con lui traspare un’emozione fortissima per tutto ciò che riguarda il cibo, il vino  e quello che vi ruota attorno. “Casa Nike è un luogo incantato, in cui si incontrano le medaglie d’oro di ogni disciplina e specialità. Ma è anche il luogo in cui questi grandi personaggi possono rilassarsi e respirare, è un amalgama di culture, colori, lingue, un mondo che suscita forti emozioni,” dichiara lo Chef “Starvi in mezzo è un privilegio, ed uno stimolo per la mia passione: la cucina.”Una cucina intrisa di sapori e profumi italiani che con la sua semplicità ha saputo conquistare questi grandi sportivi.

E’ proprio pensando alle tradizioni e alle tipicità italiane che Nicola Batavia cucinerà per atleti ed ospiti, rendendo ancora una volta il Made in Italy la bandiera simbolo della qualità, della salute e del benessere nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni.

I vini di Castello Banfi con Nicola Batavia a Londra

Accanto all’eccellenza della sua cucina non poteva mancare l’eccellenza del Made in Italy del vino, un binomio inseparabile nella tradizione italiana. Da qui la collaborazione con Castello Banfi che, per questa importante occasione, presenterà una selezione delle sue pregiate etichette.

Tra queste spiccano i vini che esprimono al meglio il terroir il cinese e che sono il simbolo di Castello Banfi nel mondo, dal Rosso di Montalcino DOC 2010, al Brunello di Montalcino 2007 al prezioso Florus Moscadello di Montalcino 2010 Vendemmia Tardiva, a questi si affianca uno dei vini icona della produzione Banfi in Piemonte, il Brachetto d’Acqui Rosa Regale.

Castello Banfi, immersa nello straordinario terroir ilcinese, e da sempre votata alla ricerca della qualità, produce vini tutti caratterizzati da un’anima profondamente radicata a questo territorio unico e straordinario. Punto di riferimento per la produzione del Brunello di Montalcino, Castello Banfi nasce nel 1978 su volontà della famiglia Mariani, che decide di sviluppare a Montalcino un polo di eccellenza per la produzione di vini di qualità, legando indissolubilmente Banfi a questo territorio e al suo sviluppo. Situata nel versante sud-ovest del comune di Montalcino, la tenuta occupa 2.830 ettari, di cui circa 800 sono coltivati a vigneto specializzato, mentre il resto della proprietà è occupato da boschi, olivi, e altre coltivazioni.

Castello Banfi e il Jazz & Wine in Montalcino 2012 (XV Edizione)

Scott Hamilton, Reggie Washington, Tom Harrell, Kurt Elling, Nick the Nightfly e tanti altri big per celebrare il jazz ed il grande vino.

La quindicesima edizione del Jazz&Wine in Montalcino, manifestazione tra le più longeve nel panorama musicale italiano, frutto della collaborazione tra Castello Banfi, la nota azienda vinicola di Montalcino, l’associazione culturale Jazz&Image di Roma ed il Comune di Montalcino, si presenta anche quest’anno con una programmazione di assoluto livello, con artisti italiani ed internazionali di indiscutibile fama mondiale.

Jazz & Wine in Montalcino 2012: il programma

Il festival si aprirà martedì 17 luglio, come di consuetudine, all’interno delle storiche mura di Castello Banfi con il quintetto del grande sax-tenore Scott Hamilton. Da mercoledì 18 luglio la rassegna si trasferirà nella splendida Fortezza trecentesca di Montalcino con Nicola Stilo Sextet, il flautista romano che, tra le sue numerose partecipazioni nazionali ed internazionali, conta anche la prestigiosa collaborazione continuativa avuta con Chet Baker negli anni ’80. Giovedì 19 luglio il festival propone Tom Harrell Quintet. Definito da Newsweek come uno dei più puri e creativi musicisti e compositori viventi, quest’anno Tom Harrel ha vinto il Grammy Award di Downbeat International come miglior tromba solista.

Si proseguirà venerdì 20 luglio con una leggenda del jazz contemporaneo, Reggie Washington, che sarà a Jazz&Wine in una delle poche tappe italiane del tour che lo vede impegnato nella presentazione del suo secondo CD, Freedom. Sabato 21 luglio sarà poi la volta della storica voce del programma Montecarlo Nights: Nick the Nightfly, per la prima volta a Montalcino con il suo quintetto per presentare Nice One. A chiudere degnamente questa quindicesima edizione del festival, domenica 22 luglio, la voce di Kurt Elling accompagnato dalla chitarra di Charlie Hunter.

Per il quindicesimo anno consecutivo due piaceri così intimi ed intensi, la musica jazz ed il grande vino di qualità, celebrano con crescente successo il loro entusiasmante incontro nella città simbolo del Brunello, Montalcino.

Edizione 2012: la novità

Nell’edizione 2012 c’è però anche una grande novità: il progetto di gemellaggio che vede coinvolti alcuni tra i più longevi festival Jazz&Wine d’Italia. Oltre al Jazz&Wine in Montalcino aderiscono a questa interessante iniziativa: Zola Jazz&Wine (Zola Predosa, 25 maggio-26 giugno 2012) e Jazz&Wine of Peace (Cormòns, 25-28 ottobre 2012). Un’occasione unica e di confronto con realtà territoriali e produttive diverse tra loro ma accomunate dalla stessa passione per il grande Jazz.

8-10 giugno 2012 – Castello Banfi sponsor ufficiale di Tuscan Rewind 2012

(Montalcino, 22 maggio 2012) –  Le strade montalcinesi, rese mitiche negli anni ‘80 dal mondiale rally, il secondo weekend di giugno (8, 9 e 10) torneranno ad essere protagoniste del Tuscan Rewind, la suggestiva gara su sterrato per auto storiche, giunta quest’anno alla terza edizione.

Castello Banfi sponsor ufficiale di Tuscan Rewind 2012

Alla gara, che vedrà tra i suoi protagonisti alcuni dei più grandi fuoriclasse dei rally di ieri e di oggi, si affiancheranno alcune iniziative legate a particolari ricorrenze. Tra queste spicca la parata riservata ai festeggiamenti dei venticinque anni della “regina” Lancia Delta, in cui potranno sfilare tutti i possessori di Delta, oltre ad alcuni campioni che l’hanno resa leggendaria nei rally.

Castello Banfi, che segue Tuscan Rewind fin dalla prima edizione, quest’anno oltre al Trofeo – con in premio i grandi vini della Tenuta – mette in palio per il vincitore della categoria Storiche un soggiorno weekend nello splendido Castello Banfi-Il Borgo.

Castello Banfi propone un nuovo Chianti Classico DOCG: il Fonte alla Selva

Castello Banfi nasce nel 1978, su volontà della famiglia Mariani, che decide di sviluppare a Montalcino un polo di eccellenza per la produzione di vini di qualità, legando indissolubilmente Banfi a questo territorio e al suo sviluppo.

Situata nel versante sud-ovest del comune di Montalcino, la tenuta occupa 2.830 ettari, di cui circa 800 sono coltivati a vigneto specializzato, a testimoniare un patrimonio ed un’esperienza unica nel suo genere.

Punto di riferimento per la produzione del Brunello di Montalcino, Castello Banfi è da sempre anche produttore di una tra le più storiche e pregiate denominazioni toscane, quella del Chianti Classico DOCG.

Ed oggi, con la gestione di circa quaranta ettari di vigneto specializzato nel cuore di questo meraviglioso territorio, a Castellina in Chianti, propone un nuovo Chianti Classico DOCG: Fonte alla Selva.

Chianti Classico DOCG: Fonte alla Selva

Banfi, fedele ai suoi valori qualitativi, così come alla sua straordinaria attenzione verso il territorio in cui opera, durante l’ultimo Vinitaly ha presentato la prima vendemmia del Fonte alla Selva 2010. Grazie ad una struttura ampia e ben equilibrata e ad un’ottima persistenza, la nuova etichetta rispecchia in pieno l’eleganza e la personalità che contraddistinguono la famiglia dei Chianti Banfi.

Il Fonte alla Selva è disponibile solo per il canale tradizionale, e la famiglia si completerà, il prossimo anno, con l’uscita della Riserva.

28 marzo 2012 – Vina Emiliana è stata nominata “Green Company of the Year”

Il premio, consegnato dalla rivista britannica The Drink Business, è il più importante riconoscimento al mondo conferito alle aziende che si impegnano nei confronti dell’ambiente.

Sostenibilità e coscienza “green” costituiscono una realtà in crescita costante nel mondo e in Cile. Questa volta, è Viña Emiliana ad essere stata nominata come “l’azienda più green dell’anno” durante la competizione “Green Award 2012”, organizzata dalla prestigiosa rivista inglese The Drink Business.

Si tratta della categoria più importante di premi dell’industria del vino e degli alcolici. Il premio è stato consegnato all’azienda che ha dimostrato – nel migliore dei modi – l’impegno verso l’ambiente, i propri dipendenti, la comunità, e che ha realizzato progressi importanti nelle proprie prassi  aziendali al fine di  accrescere  la propria “impronta ecologica”.

Per diventare 100% biologica e produttrice di vini di alta qualità – e una delle più grandi al mondo, il team dell’azienda cilena ha incluso progetti di alto livello, da programmi di risparmio energetico ad attività di Responsabilità Sociale d’Impresa. 

“Quando abbiamo intrapreso questo progetto più di dieci anni fa, eravamo innovatori e visionari, e oggi stiamo realizzando che essere biologici e sostenibili al 100% passando dal sociale, all’ambiente, fino alle prospettive economiche, è possibile. Siamo tremendamente orgogliosi di ottenere questo premio e ci motiva a continuare il nostro lavoro nella stessa direzione” dice José Guilisanti, General Manager of Viña Emiliana.

In aggiunta  a questo importante riconoscimento, Viña Emiliana ha anche vinto il premio “Sostenibilità”, lasciando indietro aziende provenienti dall’Australia, Nuova Zelanda,Gran Bretagna, Portogallo, e molti altri Paesi. Questo riconoscimento è conferito alla cantina che ha fatto maggiori sforzi per raggiungere procedure sostenibili migliori e più efficienti. 

La cerimonia di premiazione dei Green Awards 2012 si è svolta lunedì 26 marzo presso l’hotel Jumeirah Carlton Tower. Il direttore commerciale Emiliana, Christian Rodriguez, ha ritirato il premio per la propria azienda.  Ciò che è cominciato come un sogno più di dieci anni fa, è adesso incorporato in un portafoglio di vini di alta qualità che hanno ricevuto importanti riconoscimenti, nazionali ed internazionali: una cantina che si adatta ai cambiamenti necessari al mondo del consumatore.

Vendemmia di Brunello 2011: per Castello Banfi, la selezione è la chiave del successo

Cristina Mariani-May, proprietaria della rinomata cantina Castello Banfi di Montalcino, si sta preparando con il suo team di enologi per una delle vendemmie di Brunello di Montalcino più interessanti e impegnative degli ultimi anni.

“Le variazioni meteorologiche dei mesi passati ci hanno regalato condizioni climatiche inaspettate” dice Cristina Mariani-May. “La breve, ma intensa, ondata di caldo ha avuto come effetto una riduzione della produzione: adesso è quindi necessario prestare particolari attenzioni e cure sia in vigna che in cantina. Le continue ricerche effettuate ed il nostro perseverare  alla ricerca dell’eccellenza, ci permettono di poter affrontare condizioni avverse, pur mantenendo altissimi standard qualitativi, sia per i nostri Brunelli di Montalcino che per i SuperTuscans”.

Vendemmia di Brunello 2011: per Castello Banfi, la selezione è la chiave del successo

L’annata 2011 è iniziata tardi, con una primavera fresca e abbondanti piogge. Le temperature al di sotto delle medie stagionali, sono continuate fino a luglio, ma a partire da metà agosto e fino all’inizio di settembre, gli effetti dell’anticiclone sopra il continente africano, hanno portato le temperature ben al di sopra dei 38 gradi centigradi. Le vigne hanno avuto a disposizione sufficienti risorse idriche, evitando lo stress. Tuttavia, in quei vigneti dove le uve sono rimaste più esposte, il sole a picco ha letteralmente ustionato i chicchi.

Queste condizioni sono radicalmente differenti dal grande caldo del 2003, ed anche dal clima tendenzialmente freddo del 2002: quest’annata assomiglia di più alla vendemmia del 2000, che è iniziata in modo analogo con clima generalmente più fresco seguito poi da un momentaneo, ma intenso, innalzamento delle temperature durante agosto.

“Abbiamo finito  la vendemmia dei bianchi la scorsa settimana, con una riduzione improvvisa della resa dal 30% fino al 40%”, ha detto Cristina Mariani-May. “Questa settimana abbiamo iniziato la vendemmia di Merlot e Syrah: la chiave è stata la raccolta a mano delle uve, e questo metodo sarà ancor più vitale nelle prossime settimane, nel momento in cui inizieremo la raccolta del sensibile Sangiovese. Di fronte ad una buona qualità delle uve in genere, dobbiamo selezionare con cura le uve nei vigneti, e poi controllarle nuovamente quando arrivano in cantina”.

Uve raccolte a mano

Sin dalla nascita di Castello Banfi nel 1978, le uve dei vigneti per la produzione dei vini più importanti, sono state sempre raccolte a mano. Nel 2007, tuttavia, è stato aggiunto un doppio triage nella scelta delle uve in cantina: un primo, generale controllo manuale dei grappoli che arrivano in cantina, seguito da una selezione individuale degli acini diraspati, e portata poi a termine con un ulteriore screening ottico, che effettua test di peso e densità. Le uve selezionate sono poi vinificate separatamente nei fermentini individuali Horizon, tini compositi in acciaio inossidabile e rovere francese, sviluppati e brevettati da Castello Banfi con l’obiettivo di ottenere il meglio da entrambi i materiali utilizzati. Castello Banfi, in collaborazione con le università di Pisa e di Milano, ha portato avanti una ricerca  finalizzata ad isolare una selezione di eccellenti cloni di Sangiovese  in grado di produrre un Brunello di Montalcino eccezionale.

“Avremmo preferito avere condizioni atmosferiche favorevoli come nel 2001, 2004, 2007 e 2009”, ha dichiarato Cristina Mariani-May “ma decenni di ricerche ci hanno preparati ad affrontare i capricci della natura, ed il nostro team sa come comportarsi in vendemmie come queste”.

Castello Banfi, cantina della famiglia Mariani, è stata insignita per 12 volte Miglior Cantina Italiana al Vinitaly per aver saputo coniugare, nei trenta anni della sua storia, imprenditorialità, alta qualità, innovazione tecnologica e tradizione, sempre nel massimo rispetto del territorio. Prima cantina ad ottenere le certificazioni di Responsabilità Etica, Sociale ed Ambientale (ISO 14001 e SA 8000) e di Qualità dei Prodotti e dei Servizi e Rispetto del Cliente (ISO 9001:2000). Il castello medievale che domina i vigneti è divenuto un punto chiave dell’ospitalità toscana con wine bar enoteca, il ristorante La Taverna, Il Borgo boutique hotel ed il museo del Vetro.

Castello banfi La Taverna premiata da Wine Spectator con il Certificato di Eccellenza 2011

Ancora una volta La Taverna di Castello Banfi è l’unico ristorante di una cantina in Italia ad ottenere il Certificato di Eccellenza rilasciato dalla rivista Wine Spectator.

Il premio per la miglior lista dei vini viene consegnato a quei ristoranti che presentano selezioni di vini accattivanti,  che ben si sposano alla loro cucina, e per questo catturano l’attenzione di appassionati e amanti del buon vino.

Per poter beneficiare del premio, la carta dei vini deve fornire informazioni complete e precise,  includendo tutte le annate e le denominazioni, anche per i vini offerti al bicchiere. Oltre ciò,  viene presa in grande considerazione la presentazione della lista, mentre costituiscono requisito fondamentale la presenza del nome del produttore e la corretta ortografia.

Wine Spectator, considerata una delle più autorevoli riviste internazionali specializzate, riconosce questo premio di eccellenza a meno di 3.000 ristoranti di tutto il mondo.

La Taverna premiata da Wine Spectator

La Taverna Banfi offre i propri servizi sia ai visitatori di passaggio, sia agli ospiti di Castello Banfi – Il Borgo, la struttura alberghiera adiacente al castello che offre 14 lussuosissime camere e suites. Per informazioni e prenotazioni contattare: reservation@banfi.it

Tripadvisor premia Castello Banfi – il Borgo con il Certificato di Eccellenza 2011

Tripadvisor, il sito di recensioni di viaggio più seguito ed accreditato al mondo, ha assegnato a Castello Banfi – il Borgo il prestigioso “Certificato di Eccellenza 2011”.

Tripadvisor premia Castello Banfi

Il riconoscimento è attribuito alle strutture ricettive, ai ristoranti e alle attrazioni turistiche che hanno ottenuto le migliori recensioni, oltre che le più numerose, da parte dei viaggiatori, direttamente sul frequentatissimo portale di viaggio.

Christine Petersen, Presidente di TripAdvisor for Business, dichiara: “Il certificato di eccellenza di TripAdvisor offre un meritato riconoscimento a quelle attività che, in tutto il mondo, propongono un servizio eccezionale nel turismo. Desideriamo congratularci con tutte le strutture che permettono ai viaggiatori di TripAdvisor di vivere un’esperienza fantastica in qualunque parte del mondo si trovino.”

XIV edizione Jazz & Wine in Montalcino

Rea, Pieranunzi, Elio, Servillo, Girotto, e tanti altri big per celebrare il jazz e il grande vino. E in “esclusiva” Europea il “Tribute to Michael Brecker”

La quattordicesima edizione del Jazz & Wine in Montalcino, manifestazione tra le più longeve nel panorama musicale italiano, frutto della collaborazione tra Castello Banfi, la nota azienda vinicola di Montalcino, l’associazione culturale Jazz & Image di Roma ed il Comune di Montalcino, si presenta quest’anno con un programma di assoluto prestigio, con alcune vere e proprie perle per soddisfare anche i palati più raffinati.

XIV edizione Jazz & Wine in Montalcino: il programma

Mercoledì 13 luglio il concerto di apertura, che si terrà all’interno delle suggestive mura di Castello Banfi e che avrà come protagonista Emanuele Basentini,una tra le più importanti chitarre della scena jazzistica internazionale, con il suoPure Jazz Quartet. 
Dal 14 luglio il festival si sposterà, come tradizione, nella splendida Fortezza trecentesca di Montalcino con l’originale incontro tra Jazz e World Music del Trio di Salerno & Solis String Quartet, sette elementi tra cui violini, viole e violoncello ad accompagnare la classica base ritmica del jazz. Venerdì 15 prepariamoci ad un progetto assolutamente imperdibile, in esclusiva Europea per Jazz & Wine; il Tribute to Michael Brecker con musicisti del calibro di Joe Calderazzo, Alex Sipiagin, Adam Rogers, Boris Kozlov e Adam Nussbaum.

A seguire, sabato 16 luglio, torna a grande richiesta il Piano Solo del grande Danilo Rea, uno dei protagonisti più eleganti ed eclettici del panorama jazzistico e non solo. Per concludere in modo straordinario la prima settimana del festival, il 17 Luglio, le sonorità latine del trio Girotto-Servillo-Mangalavite, un incontro imperdibile tra jazz e musica d’autore.

Giovedì 21 luglio, si riparte con Soul Dixie il quartetto capitanato da Lello Panico e Dario Deidda, che si avvarrà della partecipazione straordinaria dell’armonicista e vocalist Tollak. A seguire, il 22 luglio, sarà un altro grande pianista italiano, Enrico Pieranunzi in duo con il clarinetto elettrico di Bill Smith, a Montalcino per una delle sue rarissime esibizioni italiane. Sabato 23 luglio il meglio del repertorio di Bob Dylan interpretato da una delle voci più graffianti del jazz, Cinzia Tedesco nell’attesissimo evento Like Bob Dylan. Il 24 luglio con l’incontro originale tra la voce del grande e poliedrico Elio accompagnato al piano da Roberto Prosseda, uno dei più affermati e talentuosi  interpreti del panorama musicale internazionale, si chiude la straordinaria edizione 2011 del festival Jazz & Wine.

Per il quattordicesimo anno consecutivo due piaceri così intimi ed intensi, la musica jazz ed il grande vino di qualità, celebrano con crescente successo il loro entusiasmante incontro a Montalcino, città simbolo del Brunello.

Per informazioni contattare:

Pro-Loco Montalcino – tel. 0577 849331 – Email: info@prolocomontalcino.it

Marketing Banfi – tel. 0577 840 111 – Email: marketing@banfi.it

Concerti: ore 21.45 – biglietti 12,00/15,00 euro – prevendita c/o Proloco Montalcino