Irrigazione localizzata a rateo variabile nel vigneto: questo l’argomento di cui si parlerà nel seminario del 16 maggio a Castello Banfi

La ricerca della qualità, da sempre principio essenziale dell’esperienza di Banfi, passa anche attraverso l’utilizzo dell’irrigazione in vigna. Durante il seminario interverranno esperti e docenti universitari, a testimoniare di come l’acqua possa essere considerata il più grande fattore limitante e di come l’esperienza, nata a Banfi, possa essere utilizzata da altre aziende vitivinicole.

Il seminario, che si terrà il prossimo 16 maggio a Castello Banfi (Castello di Poggio alle Mura, 53024 Montalcino, Siena, tel. 0577 840111), vedrà la presenza di eminenti docenti universitari ed esperti che, da sempre, collaborano alle ricerche effettuate dall’azienda ilcinese.

Il convegno sarà aperto dal Direttore Generale di Banfi Italia, Dr. Enrico Viglierchio, che coglierà l’occasione per salutare i partecipanti e presentare brevemente l’azienda.

Irrigazione localizzata a rateo variabile nel vigneto

Il primo intervento tecnico sarà quello del Dr. Francesco Lizio Bruno, Geologo, che illustrerà alla platea la variabilità geologica, oltre che pedologica, dei suoli che compongono i vigneti di collina. Sarà quindi la volta del Prof. Sergio Miele, Professore Ordinario di Agronomia che, ricollegandosi a quanto già esposto dal Dr. Lizio circa la varietà dei terreni, approfondirà l’argomento estendendolo anche alla variabilità climatica, e ci parlerà di come questi fattori determinino la necessità di irrigare.

Seguirà il contributo del Prof. Attilio Scienza, Professore Ordinario di Viticoltura, che esporrà la sua ricerca sui portinnesti, e analizzerà la necessità di utilizzare combinazioni di innesto diverse in base alla disponibilità idrica dei terreni su cui sono impiantati i vigneti.

Si proseguirà con il Dr. Luigi Bonato, Agronomo, il cui intervento illustrerà di come, in base alle analisi effettuate su vigneti impiantati in terreni disformi, analisi fatte con mezzi diversi e che vanno dal Multiplex, al satellite, si possa determinare con estrema precisione la vigoria e, quindi, l’esigenza di intervenire in modo diverso per ogni singola area.

A chiudere il seminario l’intervento del Dr. Maurizio Marmugi, Direttore Agronomo di Banfi che, collegandosi al Dr. Bonato, presenterà l’esperienza pratica di Banfi con l’utilizzo del rateo variabile in irrigazione.

I sensi in un bicchiere

Giovedì 20 marzo la terrazza mozzafiato dell’Olimpo Roof Restaurant, presso l’Hotel Bernini Bristol di Roma, ospiterà i magnifici vini di una delle più importanti e note aziende italiane, vera leader di settore per qualità, ricerca e innovazione nella produzione vitivinicola: Castello Banfi.
Lo chef resident Michele Simioli ha ricercato primizie stagionali e prodotti di territorio per creare una raffinata assonanza tra il cibo e i vini. Rodolfo Maralli, instancabile direttore commerciale & marketing, ha scelto e racconterà in prima persona la selezione più prestigiosa, quella del Poggio alle Mura, sia di Rosso che di Brunello di Montalcino.
20 marzo 2014 – ore 20.00
L’Olimpo Roof Restaurant – Hotel Bernini Bristol – Piazza Barberini 23 Roma

Banfi Day – banchi d’assaggio

Banfi, in collaborazione con Bibenda, organizza una giornata interamente dedicata ai prestigiosi vini toscani e piemontesi. Un’occasione imperdibile per degustare in anteprima alcune nuove annate prodotte dalla cantina montalcinese, insieme ad una selezione delle pregiate etichette distribuite.

EVENTO SU INVITO!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19 marzo 2014 – ore 16.00/21.30 – Hotel Rome Cavalieri – Via A. Cadlolo, 101

Banfi a Terre di Toscana – 2 & 3 marzo 2014

Un’occasione unica per degustare una pregiata selezione di vini Banfi: La Pettegola 2013, Fontanelle Chardonnay 2012, Aska 2012, Fonte alla Selva 2010, Belnero 2011, Rosso di Montalcino Poggio alle Mura 2012, Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2008.

Una pausa eno-gastronomica a Castello Banfi – Il Borgo

Joanna Neave, vincitrice del concorso Travel Matters – con in palio 2 notti a Castello Banfi, racconta la sua esperienza e come questa abbia inspirato il suo modo di cucinare una volta rientrata a casa.

Joanna Neave, vincitrice del concorso Travel Matters

“Le mattine al corso di cucina con Samuele sono state estremamente divertenti, e sono molto contenta di aver imparato a fare la pasta fresca. Ogni cosa che abbiamo cucinato in classe era facile da ricreare a casa, e sono felice di dire che lo è stato davvero. Abbiamo mangiato quello che abbiamo preparato, accompagnati dagli eccellenti vini Banfi, seduti all’aperto (a metà Ottobre!).
Non avremmo potuto divertirci di più. Lo staff di Castello Banfi è stato molto gentile e disponibile, consigliandoci su come passare i successivi due giorni a Firenze. È davvero un buon punto di partenza per visitare una molteplice varietà di posti interessanti in Toscana, e spero di poterci tornare presto.
Chiunque desideri trascorrere una vacanza in completo relax in un ambiente meraviglioso, dovrebbe certamente programmarne la visita.”

Su Maison Mat & Vin i corsi di cucina di Castello Banfi

Lo scorso anno, in giugno, alcuni giornalisti norvegesi sono stati nostri ospiti a Castello Banfi – Il Borgo.
In seguito alla loro visita presso di noi sono usciti alcuni articoli, tra cui questo pubblicato sul numero di ottobre/novembre della rivista Maison Mat & Vin.

L’articolo, corredato da molte foto, è piuttosto completo della descrizione di tutte le attività svolte durante la loro permanenza, incluso il corso di cucina che organizziamo per i nostri clienti de Il Borgo.
Peccato sia in norvegese…

Scopri di più

Banfi e la vendemmia 2013

Dopo una primavera e un inizio estate piuttosto piovosi, i mesi di settembre e ottobre sono stati molto buoni dal punto di vista meteorologico, con tanto sole e un’ottima ventilazione.

Con la vendemmia 2013 siamo tornati alla “normalità” degli anni ’80 e ’90. La raccolta, infatti, a Castello Banfi è iniziata con circa 15 giorni di ritardo rispetto agli ultimi anni (4 settembre), con le varietà bianche più precoci, Chardonnay e Sauvignon Blanc, oltre al Pinot Grigio, e si è conclusa il 18 ottobre con il Cabernet Sauvignon, ultima varietà raccolta. Anche per la tenuta piemontese i tempi vendemmiali hanno rispecchiato quelli toscani.

Banfi e la vendemmia 2013

Sia in Toscana che in Piemonte le benevoli condizioni climatiche hanno favorito una maturazione graduale e tardiva delle uve, che si sono presentate in eccellenti condizioni qualitative, con profumi varietali meravigliosamente intensi e un buon equilibrio tra grado alcolico e acidità molto sviluppate.

Proprio grazie ad una spiccata acidità vibrante, che dona anche lunghezza, i vini bianchi risultano freschi e allo stesso tempo con un bouquet molto ricco e sviluppato, ed una struttura importante.

“Nella nostra area, nella zona sud ovest di Montalcino, – dichiara il DG Enrico Viglierchio – Soprattutto per le varietà rosse più tardive, come il sangiovese per la produzione di Brunello di Montalcino, ci aspettiamo vini di pregevole qualità, con una buona predisposizione al lunghissimo invecchiamento, e caratterizzati da una buona eleganza e finezza. E questo nonostante sia stata un’annata più difficile di altre. Per quanto riguarda la produzione, sia in Toscana che in Piemonte, abbiamo registrato un incremento del 6-10% rispetto agli anni precedenti”.

La vendemmia 2013 è iniziata!

Con un ritardo di circa 15 giorni rispetto agli ultimi anni, e tornando alla “normalità” delle raccolte vendemmiali degli anni ’80 e ’90, la scorsa settimana abbiamo iniziato la vendemmia sia nella nostra tenuta piemontese che in Toscana.

In Toscana abbiamo cominciato mercoledì 4 settembre con la raccolta del Pinot Grigio per il nostro San Angelo, e in questi giorni stiamo vendemmiando lo Chardonnay e il Vermentino. In Piemonte, invece, abbiamo iniziato il 2 settembre con il Pinot Nero, base per le nostre Alta Langa, e adesso stiamo proseguendo con Chardonnay e Brachetto.

Vendemmia 2013

Sia in Toscana che in Piemonte, le uve si presentano in eccellenti condizioni qualitative. Grazie alle abbondanti piogge invernali e primaverili, ad una primavera ed un inizio estate con temperature moderate e al perfetto andamento stagionale di settembre, con ottime escursioni termiche tra giorno e notte, riscontriamo una buona ed elevata acidità ed un eccellente sviluppo dei profumi varietali. Queste stesse condizioni stanno determinando l’ottima maturazione delle uve a bacca rossa, in primis del Sangiovese, la cui raccolta inizierà a fine mese.

Ci sono tutte le premesse per una  vendemmia eccezionale!

Castello Banfi – Il Borgo su Easyviaggio.com

“Prima ancora di scorgere le mura del Borgo Banfi, si è accolti dai suoi vigneti che occupano i pendii meridionali delle colline di Montalcino. Seguendo le vigne, oseremo dire, si è portati alle porte del Borgo. Lussuoso hotel annidato in costruzioni in pietra del XVII e XVIII secolo, all’ombra di una fortezza medievale, il Borgo Banfi è praticamente un ecosistema a sé nel mezzo delle campagne toscane. Destinato soprattutto a una clientela straniera, che vi ritrova gli elementi della Toscana, l’albergo, intimo, presenta delle prestazioni lussuose abbinate a una cura delle tradizioni della regione, soprattutto dei suoi prodotti eno-gastronomici…”

Castello Banfi e la Melodia del Vino 2013

Il prossimo 2 luglio, in occasione della terza edizione del festival musicale ispirato al francese Grands Cru Musicaux, Castello Banfi ospiterà il concerto del violoncellista Henri Demarquette insieme al pianista Marc Laforet.

Dopo il grande successo riscosso nelle prime due edizioni, torna il Festival Melodia del Vino, un vero e proprio viaggio attraverso le eccellenze toscane del vino, insieme alla magia della musica classica internazionale.

Il 2 luglio, in occasione della terza tappa della rassegna, nella suggestiva cornice delle mura di Castello Banfi a Montalcino, risuoneranno le note di Marc Laforet e del violoncellista Henri Demarquette.  

Anima e ideatore del Festival, il pianista Marc Laforet arriva a calcare le scene musicali sin da giovanissimo. Molti i riconoscimenti ricevuti dal maestro, tra questi figurano il primo Premio al Conservatorio Nazionale della Musica di Parigi, ilGold Medal of the Czitfrra Foundation e il « New York Young Artist Award » nel 1985. Marc Laforet ha ottenuto anche la medaglia d’argento dell’International Frederic Chopin Award di Varsavia nel 1985.

Il violoncellista Henri Demarquette, dopo gli studi al Conservatorio Nazionale superiore di musica di Parigi, ha lavorato con i violoncellisti francesi Pierre Fournier e Paul Tortelier. Fondamentale per la sua formazione è stato l’incontro con il violoncellista Janos Starker e con Yehudi Menuhin, violinista statunitense e direttore d’orchestra che ha invitato Demarquette a suonare sotto la sua direzione a Praga e a Parigi. Infine, una curiosità: il musicista francese suona un violoncello tutto Made in Italy, realizzato dall’artigiano italiano Goffredo Cappa.

Gli ospiti potranno accedere dalle 18.30, e alle 19.00 sarà offerta una degustazione di due prestigiose etichette dell’ampia gamma di vini Banfi: La Pettegola Vermentino, annata 2012, ed il Belnero 2010. Il concerto avrà inizio alle 20.30.

“Considerando che le prime due edizioni hanno ottenuto eccezionali favori di pubblico e di critica, ci è sembrato naturale continuare la collaborazione con il Festival Melodia del Vino – dice Cristina Mariani-May -. Il Maestro Marc Laforet, che quest’anno avremo l’onore di ospitare al piano per  il concerto a Castello Banfi, è stato l’ideatore del progetto del Festival insieme a Michel Gotlib. E la loro idea di fondere in un’unica, straordinaria esperienza l’armonia di tutti i sensi, dalla musica classica all’eccellenza dei vini di un territorio prestigioso come quello toscano, anno dopo anno, si sta dimostrando sempre più vincente.”

Castello Banfi, immersa in questo straordinario terroir e da sempre votata alla ricerca della qualità, produce vini tutti caratterizzati da un’anima profondamente radicata a questo territorio unico e straordinario. Punto di riferimento per la produzione del Brunello di Montalcino, Castello Banfi nasce nel 1978 su volontà della famiglia Mariani, che decide di sviluppare a Montalcino un polo di eccellenza per la produzione di vini di qualità, legando indissolubilmente Banfi a questo territorio e al suo sviluppo. Situata nel versante sud-ovest del comune di Montalcino, la tenuta occupa 2.830 ettari, di cui circa 800 sono coltivati a vigneto specializzato, mentre il resto della proprietà è occupato da boschi, olivi, e altre coltivazioni.